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Ginnastica per il Pavimento Pelvico. No, grazie!

Nudo Femminile, Egon Schiele
Nudo Femminile, Egon Schiele

Dopo settimane di inattività eccomi con una nuova provocazione.

Eh si, perchè, secondo me, la ginnastica del pavimento pelvico serve, eccome!
Invece chiacchierando con signore, ragazze o neo mamme, nella maggior parte dei casi, sembra quasi che questo tipo di ginnastica sia riservata solo a chi ha problematiche importanti:”Mica ho il prolasso io!”, e non come cura del proprio corpo.

C’è ancora il tabù del prendersi cura del proprio intimo.
Anche se abbiamo fisici snelli e tonici, non andiamo forse in palestra a fare corsi per mantenere la tonificazione? Stessa cosa sarebbe da fare per il poco noto, ma importantissimo pavimento pelvico.
Il pavimento pelvico è composto da tre strati MUSCOLARI che hanno la necessità di essere tonificati e utilizzati (correttamente)  proprio come i glutei.

Causa disinformazione, passata in prima istanza dai sanitari e dalla mancanza di un programma decente di educazione sessuale, arriviamo a 20-30 anni e oltre, senza minimamente sapere nulla riguardo alla nostra sfera genitale.
E non scherzo quando dico che la disinformazione raggiunge livelli estremi: si arriva addirittura a non sapere da dove si fa la pipì (quale dei tre buchi che una donna ha, viene utilizzato per urinare?). Sembrerà un’estremizzazione, ma garantisco che mi è capitato ci fossero dubbi a riguardo, in un corso di accompagnamento alla nascita.

E questo non è per colpevolizzare le donne che non conoscono l’apparato femminile, ci mancherebbe: si fa ancora in tempo ad informarsi! L’obiettivo è farci riflettere su quanto poco conosciamo il nostro corpo, il suo funzionamento, le sensazioni che normalmente derivano e i segni che ci devono far pensare ad un suo mal-funzionamento.

Ad esempio poche ragazze sanno che perdere acqua dalla vagina, dopo un’immersione nella vasca da bagno oppure dopo aver nuotato in piscina, è segno di una mancanza di tonicità del pavimento pelvico.
Poche donne sanno che rumori di aria dalla vagina durante l’esercizio fisico o durante i rapporti sessuali sono indicativi di una maggior fragilità della nostra muscolatura intima.
La difficoltà a trattenere gas e feci oppure la presenza di stipsi ricorrente e di emorroidi, anche prima della gravidanza e del parto, sono indicative della necessità di fare esercizi per rinforzare il pavimento pelvico.
Anche l’insoddisfazione sessuale può essere sintomo di una problematica perineale: perchè non prendersene cura, anche per il nostro piacere!

Il perineo femminile è una zona ad alta tensione emotiva, per questo è molto complesso riuscire a parlarne e ad ammettere di avere la necessità di prendersene cura. Simbolicamente i nostri organi interni, intestino e utero ad esempio, rappresentano l’Acqua che , proprio come questo elemento, hanno la necessità di essere contenuti (ne va del nostro benessere!), tramite il nostro pavimento pelvico, che rappresenta la Terra, le nostre radici.
Radici che devono essere solide.

Dobbiamo considerare che la salute della donna, la sua vita sociale e la sua vita affettiva sono grandemente condizionate dal benessere del pavimento pelvico, che nella nostra società (sedentaria, frettolosa ed in sovrappeso) non viene curato adeguatamente.
Noi donne mostriamo meno dell’uomo l’attaccamento alla nostra sfera genitale, tuttavia intimamente lo sentiamo.
Allora perchè non vedere gli incontri di ginnastica del pavimento pelvico come un momento per volerci bene, per curarci e sentirci meglio. Condotti nel rispetto delle donne e delle loro esperienze personali, possono creare uno splendido momento di condivisione e rilassamento!
Donne di tutte le età informatevi se nella vostra zona un’ostetrica tiene dei corsi sul pavimento pelvico, fidatevi, ne vale la pena!

Ed infine citando la splendida Ina May Gaskin dico “There is no other organ quite like the uterus. If men had such an organ they would brag about it. So should we” .
Lo traduco estendendone il significato (da utero ad apparato genitale femminile), perchè credo che dovrebbe essere la normalità: “Non esiste nulla come l’apparato genitale femminile. Se gli uomini avessero un apparato così se ne vanterebbero. Così dovremmo fare noi!”.

Ostetrica Stefania

Un commento

  1. Concordo assolutamente sul fare esercizio. Io ho una malattia cronica intestinale (morbo di crohn) che mi ha fatto perdere molta tonicità del pavimento pelvico, faccio esercizio ma per non compromettere ulteriormente (ho difficoltà nel trattenere sia feci che urine), probabilmente dovrò fare un cesareo. Speriamo non si comprometta oltre con l’andare della gravidanza. Intanto proseguo i miei esercizi!

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